|
Gent.mi amici,
questo lungo anno 2020, che sembrava promettere rosee prospettive per il numero e la qualità delle iniziative già per tempo programmate, sta, dal mese di marzo in poi, scivolando silenzioso, inerte e greve nella morta gora delle acque limacciose e scure dell’epidemia causata dal Covid 19, che ha reciso sul nascere ogni iniziativa e quasi spento ogni idea. In questa situazione veramente drammatica non solo per la vita della nostra Società, ma della città e dell’Italia intera, abbiamo cercato di mantenere un minimo di operatività culturale con alcune iniziative, delle quali Vi ho dato notizia nella precedente comunicazione. È evidente, però, che non bastano pochi eventi a salvare un anno per una Società come la nostra, capace di organizzarne venti o venticinque nel corso di un anno sociale. Bisogna, dunque, in attesa che i vaccini, ormai annunziati in arrivo, determinino, in un periodo di tempo che appare non ancora ben definito, un capovolgimento nelle condizioni generali, con conseguente ritorno a uno stato di normalità, che consenta una ripresa energica e fruttuosa delle attività in praesentia, trovare una maniera di programmare e realizzare qualche iniziativa che permetta di risvegliare l’interesse e far sentire, nei limiti del possibile, che la Società è viva e non è andata alla deriva come «nave sanza nocchiere» nella palude dell’inattività. Non è facile: tuttavia ne parlerò nel prossimo Consiglio Direttivo, che spero si possa organizzare in streaming, ma invito tutti Voi a farci sapere le vostre opinioni e a farci pervenire consigli e proposte di eventuali attività. Da parte mia vi anticipo che, ad ogni costo, cercherò di organizzare con l’aiuto del Consiglio Direttivo un Convegno su Dante nel settimo centenario della morte. Non è forse un tema da Storia patria, ma non possiamo non partecipare con un nostro contributo alle celebrazioni del più grande poeta italiano, che rappresenta una delle colonne portanti della moderna civiltà europea. Cercheremo di dare un profilo particolare, al solito, che non trascuri la natura e gli scopi della nostra Associazione. Un anno è lungo. Alcuni Soci, purtroppo. ci hanno lasciato. Li voglio ricordare tutti, perché tutti a loro modo sono stati profondamente legati alla Società ed hanno dato a essa un contributo attivo e determinante di idee e prodotto non poche opere che stimo validissime. Sono Concetto Gilè, la prof.ssa Annalena Lippi Guidi, il prof. Giacchino Lena, Mons. Pasquale Magnano, il prof. Vincenzo Tedeschi. Ad essi va il nostro pensiero e il nostro grazie. A tutti, i miei più affettuosi auguri di Buone Feste con l’augurio che il 2021 ci permetta di recuperare velocemente quello che il 2020 ci ha tolto e di svolgere una intensa e proficua attività.
Il Presidente Sebastiano Amato
|
|